Marina di Teulada Verificato
- Acqua in banchina
- Corrente in banchina
- Noleggio autovetture
- Trattamento acque grigie
L’Isola d’Elba, la maggiore delle isole che compongono l’Arcipelago Toscano, è una fantastica isola dove la natura incontaminata la fa da padrone, avvolgendo i visitatori in un magico caleidoscopio di colori, profumi e sapori, con una storia ricca di avvenimenti e personalità che hanno segnato il corso degli eventi.
L’isola, già abitata durante il periodo Paleolitico, fu colonizzata prima dagli Etruschi che la sfruttarono per la produzione di ferro, poi dai Greci che la chiamarono Aithalìa ed infine dai Romani che la denominarono Ilva. Ma l’Isola d’Elba divenne veramente famosa nel 1814, quando Napoleone Bonaparte vi fu esiliato, dopo la sua abdicazione. L’imperatore francese vi rimase per 10 mesi prima di fuggire a Parigi e riprendere il suo potere per breve tempo. Oggi, l’isola è una popolare destinazione turistica, con numerose attrazioni naturali, archeologiche e culturali.
Tra le principali attrazioni turistiche dell’isola d’Elba vi sono le sue spiagge mozzafiato. L’isola offre, infatti, una vasta scelta di spiagge, ciascuna con le proprie caratteristiche uniche. Le spiagge più famose includono la spiaggia di Fetovaia, la spiaggia di Sansone, la spiaggia di Marina di Campo e la spiaggia di Procchio.
Per quanto riguarda le attrazioni archeologiche, si consiglia assolutamente di visitare il Museo Civico Archeologico allestito all’interno dei magazzini del sale della iconica Fortezza della Linguella. All’interno degli spazi museali si potranno ammirare numerosissimi reperti etruschi e romani risalenti al periodo intercorrente tra l’VIII sec. a.C. al V sec d.C, provenienti sia da rinvenimenti terrestri che subacquei, di tutto l’Arcipelago Toscano, a testimonianza della preminenza dell’Isola d’Elba e di tutto l’Arcipelago nei traffici commerciali mediterranei.
L’isola d’Elba è anche un luogo ideale per gli appassionati di escursionismo e trekking. Ci sono molti sentieri che attraversano l’isola, offrendo viste mozzafiato sul mare e sulla natura circostante. In particolare, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano offre molte opportunità per l’escursionismo e la scoperta della fauna e della flora locali.
Ma l’Isola d’Elba sa incantare anche i palati più esigenti sorprendendo i turisti con i suoi piatti tipici che includono il cacciucco, la zuppa di pesce locale, e la torta di riso, un dolce tradizionale a base di riso, latte, zucchero e limone.
Per gli amici diportisti si segnala che se si vuole trascorrere una serena e rilassante vacanza lontana dallo stress cittadino sull’Isola d’Elba, è possibile attraccare presso vari porti e darsene tra cui ricordiamo, oltre alla Marina di Porto Azzurro, anche Porto di Marciana Marina, il Porticciolo di Cavo e la Marina di Portoferraio.
La marina del borgo Porto Azzurro, situata nel centro della Baia di Porto Azzurro, è uno degli approdi più riparati e sicuri dell’Isola d’Elba.
La storia del Comune di Porto azzurro, in origine un villaggio di pescatori e contadini, cui venne dato il nome di Longone, risalente circa al 1600 è saldamente legata al dominio spagnolo. Ancora oggi molte famiglie locali portano cognomi risalenti a quel periodo. La Marina di Porto Azzurro sorge nel centro del borgo da cui trae il nome, a brevissima distanza nella Piazza principale del paese permettendo ai diportisti di avere a disposizione tutto lo shopping di Porto Azzurro, oltre a Pizzerie e Ristoranti e Bar.
La Marina di Porto Azzurro è rinomata sin dai tempi del dominio spagnolo, base importante del traffico di merci destinate alla Fortezza e di riparo per flotte di mercantili e da guerra. Con la trasformazione della Fortezza spagnola in carcere, il porto venne trasformato in una struttura commerciale. Oggi, a seguito dello sviluppo del turismo e la chiusura del Carcere di Pianosa, la marina, si avvia a diventare un porto esclusivamente turistico.
Nell’accedere al Porto, protetto da un molo di sopraflutto banchinato e costituito da due banchine denominate “Paride Adami” e “Giacomo Matteotti”, cui sono collegati alcuni pontili galleggianti, si segnala che bisogna mantenersi a sinistra, stando attenti a navigare a non meno di 150 metri dalla testata del molo foraneo. Anche uscendo dalla struttura portuale va tenuta la sinistra, avendo cura di passare a non più di 100 m dal molo foraneo.
Si rappresenta, infine che non è possibile ormeggiare nei pressi del distributore carburanti neanche durante l’orario di chiusura, nonché nell’area e nella zona segnalata da una striscia gialla.
Per chi ama profondamente l’ambiente marino e vuole trasformare la propria sosta alla Marina di Porto Azzurro in un sogno indimenticabile, godendo appieno delle opportunità offerte da questo meraviglioso contesto, magari praticando degli sport acquatici, si segnala:
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