Una vita divisa tra la sfrenata passione per il mare e la sua azienda romana. E’ Roberto Rossignoli, velista esperto e regatante d’eccezione, classe ’66, che incontriamo alla Marina di Nettuno dove è ormeggiata la sua Beneteau 40.7 e dopo averci accolto con un sorriso smagliante, ci invita a salire a bordo per un caffè.
Dopo pochi minuti di conversazione comodamente seduti nel pozzetto, sorseggiando un profumatissimo caffè, percepiamo di essere difronte ad un uomo intelligente, sagace e con solide radici di tradizione familiare, con uno sguardo rivolto al futuro della sua azienda agricola.
Questo è l’identikit del titolare della splendida Tenuta Rossignoli, piccolo angolo di paradiso incastonato nella suggestiva campagna romana della zona Flaminia in cui troneggia un elegante, antico casale, ideale per l’organizzazione eventi in un ambiente estremamente signorile.
Come ha deciso di entrare nel mondo della wedding economy?
Vedete sono una persona molto curiosa che tende ad imparare da tutto e da tutti. Sin da quando ero solo un ragazzo ero affascinato da ambiti e materie assai diverse tra loro, come dimostra anche il mio percorso scolastico e lavorativo. Dopo il diploma, conquistato dal mondo dell’informatica che agli inizi degli anni ’90 stava esplodendo verso l’attuale globalizzazione delle comunicazioni, ho mosso i miei primi passi nel mondo del lavoro in una delle più importanti aziende di telecomunicazioni a livello mondiale.
Dopo una breve esperienza in tale ambito, intuite le potenzialità di Internet, mi sono orientato nel campo della comunicazione via web e, a circa 26 anni, inizia la mia attività imprenditoriale, stabilendo la mia sede operativa nell’antica tenuta di caccia, ora Tenuta Rossignoli, dove mi trasferii con il mio fedelissimo pastore tedesco.
Durante tale periodo, in cui alternavo il lavoro nel campo della comunicazione con le attività sportive velistiche, grazie alla compagnia del mio cane, sono entrato in contatto con altri amanti degli amici a quattro zampe che, sempre più numerosi, mi chiedevano di ospitare nella Tenuta Rossignoli i loro cuccioli; avviavo così la mia seconda attività, creando nel lussureggiante parco che circonda il casale una vera e propria struttura di ospitalità estiva per i cani.
Intuite le potenzialità della struttura, ho creato anche una azienda agricola dedicata alla cultura della lavanda.
Lavanda? Come ha avuto questa idea?
Il nostro ospite ride di gusto, ho iniziato per gioco. Facendo spesso piccole crociere con la mia barca a vela, quando il tempo lo permetteva, anche durante l’inverno, avevo la necessità di lasciare la barca sempre pronta e armata, mantenendo a bordo anche la biancheria da notte e così ho iniziato a coltivare qualche pianta di lavanda per mantenere le mie lenzuola e piumoni sempre freschi ed impedire che l’umidità avesse il sopravvento. Ho iniziato una piccola produzione per uso personale, regalando le eccedenze agli amici diportisti ospiti della Marina di Nettuno.
Visto il successo della mia piccola produzione, ho pensato di implementarla fino a renderla un vero business con una produzione annuale di circa una mezza tonnellata, richiestissima da catene alberghiere, erboristerie e industrie produttrici di saponi e che tutti possono acquistare attraverso il sito internet www.tenutarossignoli.it.
Mi piace sottolineare però che, per mantenere la tradizione, una piccola parte la mantengo sempre per il piccolo commercio dedicato agli amici diportisti.
E il casale? Come è stato trasformato in una richiestissima location per ricevimenti?
Roberto Rossignoli ride ancora e ci racconta che ha sempre amato la socialità e la buona compagnia e così il suo antico casale, quando era libero da impegni lavorativi, era sempre sede di riunioni e feste di amici, da lì il passo è stato breve, l’avevo già strutturato per rendere gli ampi saloni idonei a ricevere con tutti i confort i miei amici ed oggi negli oltre 400 metri quadri finemente attrezzati ospito quasi tutti i weekend feste, matrimoni ed eventi, poi, durante la stagione estiva gli ospiti possono essere accolti anche nel lussureggiante parco che circonda il casale, aumentando a dismisura il numero degli ospiti.
Dopo più di due ore di conversazione notiamo che il nostro ospite inizia a guardare le condizioni meteo, intuiamo che freme per salpare in direzione di Ponza per passare questo raro fine settimana in cui non lavora, quindi ci congediamo contenti di poter raccontare a tutti gli amici diportisti la storia di uno di noi che ha trasformato il suo amore per il mare e per la natura in un fiorente business e portando con noi il ricordo di un incontro con un uomo garbato e lungimirante che sa godere del tempo come solo i velisti sanno fare.
