Porto Vecchio di Crotone – Storia millenaria, approdo sicuro e porta d’accesso alla Magna Grecia

Origini antichissime: la nascita di Kroton e del suo porto

Affacciato sul mar Ionio e protetto dall’antica acropoli, il Porto Vecchio di Crotone è uno degli scali più antichi dell’intero Mediterraneo. Le sue origini risalgono agli inizi dell’VIII secolo a.C., quando gli Achei fondarono l’antica Kroton, creando qui un naturale punto di attracco per i commerci con la Grecia.

La nascita della città è avvolta nel mito: secondo la leggenda, il nome Crotone deriverebbe da Kroton, eroe greco ucciso per errore da Ercole. Il figlio di Zeus, per espiare l’errore, fece edificare la città nei pressi della tomba dell’amico, lungo le sponde del torrente Esaro.

In breve tempo Kroton divenne una delle più celebri poleis della Magna Grecia, famosa per la salubrità del clima, la bellezza delle sue donne e la straordinaria forza fisica dei suoi abitanti. Non a caso, si diceva: “ultimo dei Crotoniati, primo dei Greci”.

Kroton nella Magna Grecia: atleti, filosofi e scienza medica

Oltre agli atleti che dominarono i Giochi Olimpici, Kroton fu anche una capitale del pensiero scientifico. Qui vissero e operarono figure come Democede, medico rivoluzionario che contribuì a rendere la medicina una disciplina scientifica, e lo stesso Pitagora, la cui scuola influenzò profondamente la vita politica delle colonie greche dell’Italia meridionale.

Le vicende storiche portarono Crotone a periodi alterni di splendore e declino, fino all’età medievale, quando sull’antica acropoli sorse una struttura difensiva per fronteggiare incursioni saracene e ottomane. Nel corso dei secoli, il borgo fortificato assunse l’aspetto di un vero maniero, nucleo dell’attuale Castello di Carlo V, che domina ancora oggi il Porto Vecchio.

Crotone oggi: bellezza, turismo e tradizione marinara

Dopo un periodo di intensa industrializzazione nel Novecento, la città ha riscoperto la sua vocazione naturale: mare, cultura, accoglienza e turismo. Oggi Crotone offre un ricchissimo patrimonio storico-artistico unito a un mare limpido e a un’ottima tradizione enogastronomica, diventando una delle mete più affascinanti del Sud Italia.

Il Porto Vecchio di Crotone: caratteristiche, servizi e accesso

Inquadrato come porto di categoria II, classe II, il complesso portuale di Crotone si articola in due bacini distinti:

• Porto Vecchio, lo scalo storico, collocato a est-sud-est della città;
• Porto Nuovo, destinato prevalentemente al traffico commerciale.

Il Porto Vecchio, primo nucleo portuale della città e oggi dedicato a diportismo e pesca, offre fondali compresi tra 3 e 5 metri ed è protetto da un ampio molo di sopraflutto diretto a Sud. Può accogliere unità con pescaggio massimo di 3,5 metri.

Accesso e condizioni meteomarine

• Con vento forte di Scirocco, l’ingresso può risultare impegnativo: si consiglia di mantenere una rotta centrale, equidistante dai due moli.
• Di notte, le luci cittadine possono rendere difficile individuare l’imboccatura: un buon punto di riferimento è il Castello di Carlo V, che si staglia proprio sopra il porto.

Società, servizi e contatti utili

Nel Porto Vecchio operano diverse realtà che gestiscono ormeggi, assistenza al diporto e servizi tecnici:

1. Yachting Kroton Club ASD – Sito web : it– Email: info@ykc.it – Cell. 320 6115069 – VHF 71;
2. Nautica Tricoli – Sito web: com– Email: info@nauticatricoli.com – Tel./Fax 0962 22852 – Cell. 328 5371187;
3. Motor Yacht Bunkering – Una delle aziende storiche nel Porto Vecchio di Crotone, operando con successo da oltre 60 anni. Tutte le informazioni, già presenti nella finestra in alto a destra di questa, sono qui ripetute: Sito web: com– Email: info@mybunkering.com – Tel. 0962 24000 – Cell. 338 6860494 / 337 870458;
4. Lega Navale Italiana – Sezione di Crotone – Sito: it/crotone/ormeggio– Email: crotone@pec.leganavale.it, Tel. 096221170 – Cell. 320 0206418 – VHF 6. Dispone di 8 posti per transito fino a 16 m (pescaggio max 2,5 m).

Cosa visitare dopo l’ormeggio: itinerario culturale nel cuore di Crotone

Una volta ormeggiati, si apre un ventaglio ricchissimo di mete imperdibili:

• Cattedrale di Santa Maria Assunta – Risale probabilmente al IX secolo e custodisce la celebre Madonna di Capo Colonna, la “Madonna Nera”, legata a numerosi miracoli. L’attuale struttura fu rinnovata nel Cinquecento con materiali provenienti dal tempio di Hera Lacinia.
• Chiesa dell’Immacolata – Sorta nel 1554 e ampliata nel 1682, conserva una rara scultura del Cristo Crocifisso con gli occhi aperti, fra le pochissime al mondo.
• Castello di Carlo V – Edificato dai Bizantini nel IX secolo e potenziato in età angioina e aragonese, è il monumento simbolo della città. Le sue mura, le torri e la vista sul mare offrono un’esperienza straordinaria.
• Museo Archeologico Nazionale di Crotone – Custodisce reperti che raccontano la storia del territorio dalla Preistoria al Medioevo, inclusi preziosi materiali provenienti dall’area sacra di Capo Colonna.