Marina di Teulada Verificato
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Nella fantastica costa settentrionale della Sicilia, a pochissime miglia di distanza dall’arcipelago delle Isole Eolie, bagnata da un mare cristallino troviamo Capo d’Orlando, un luogo ricco di fascino e di magia.
Sorta come piccolo borgo di pescatori su un piccolo promontorio a picco sulle meravigliose acque del mar Tirreno, oggi è una rinomatissima località turistica in grado di accogliere migliaia di turisti desiderosi di divertimento e relax.
Non si hanno notizie certe sulle origini di questa meravigliosa perla incastonata sulle coste tirreniche della Sicilia, benché sia ormai accertato che in epoca greca sia stata una colonia Spartana, il suo passato rimane ancorato a numerosi miti e leggende.
Una prima leggenda racconta che il primo nucleo urbano sia stato fondato, nel 1183 a.C., per volontà di Agatirso, figlio del re dei venti Eolo e delle Isole Eolie, il quale fece erigere l’antica Agatirno, il primo nome dell’attuale città che in una traduzione non letterale potrebbe essere indicato come “città sacra al culto di Dioniso”.
Alcuni poi narrano che qui, durante il suo pellegrinaggio in Terrasanta, approdò il famoso paladino Orlando e pertanto al borgo in cui attese di ripartire per la crociata venne dato il suo nome.
Un’altra leggenda vuole che questa meravigliosa località abbia fatto innamorare di se Carlo Magno che, rapito dallo splendido paesaggio che si presentò ai suoi occhi, volle intitolare questa località in onore del paladino Orlando e vi fece erigere una fortezza, poi distrutta nel 400, le cui vestigie sono ancora visibili sulla sommità del monte, proprio vicino al Santuario di Maria Santissima, dal quale si gode un panorama mozzafiato.
Anche le origini del Santuario di Maria Santissima sono legate ad una leggenda secondo la quale nel lontano 22 ottobre 1598, nei pressi del castello, i due guardiani videro un pellegrino che, presa una bùccina (strumento utilizzato per dare l’allarme durante gli attacchi dei pirati) iniziò a suonarlo all’impazzata fino a quando, rimproverato per il fracasso, non fuggì lasciando sul terreno un piccolo sacchetto.
Incuriositi i due guardiani aprirono il sacchetto e vi trovarono un piccolo scrigno contenente una meravigliosa statuetta della madonna non più alta di un palmo che stringeva tra le braccia il bambino Gesù. Messo a conoscenza di quanto accaduto il prefetto di Capo d’Orlando si precipitò a far visita alla Madonnina supplicandola di salvare la vita ai suoi i figli affetti da vaiolo e questi furono guariti.
Poco dopo il vescovo fece erigere una chiesa proprio nel luogo del rinvenimento che, realizzata in meno di un anno, accolse la statuetta della Madonna.
Purtroppo nel 1925 fu rubato il prezioso simulacro di Maria SS e, pertanto, l’anno successivo fu fatta eseguire una copia in argento della statuetta che è ancora esposta nel Santuario.
Ai piedi del monte su cui sorge il Santuario, troviamo il modernissimo Marina di Capo d’Orlando, vero fiore all’occhiello per la nautica da diporto italiana che abbina in una perfetta sintonia estetica , ambiente e funzionalità.
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