Marina di Teulada Verificato
- Acqua in banchina
- Corrente in banchina
- Noleggio autovetture
- Trattamento acque grigie
Questo meraviglioso borgo della provincia savonese, un vero gioiello della Riviera delle Palme, secondo un’antica leggenda locale deve il proprio il nome ad Adelasia, figlia dell’imperatore Ottone I di Sassonia, che innamoratasi di un coppiere di corte, per fuggire alle ire del padre, scappò dalla Germania e giunta in questo luogo incantato vi si stabilì insieme al suo amato Aleramo, e vi fece costruire una città chiamata Alaxia, oggi diventata Alassio.
La storia, invece, vuole che il borgo di Alassio sorse all’incirca nell’anno mille quando le popolazioni che vivevano sulle colline, probabilmente per un ridursi delle incursioni dei pirati saraceni, discesero dalle alture per stabilirsi lungo il litorale. Nel tempo, poi, grazie alla posizione riparata, si sviluppò un’intensa attività commerciale e numerose navi attraccavano nel porto di Alassio per imbarcare o scaricare le merci che poi erano conservate nei magazzini aperti lungo i carruggi.
L’economia della città di Alassio rimane per secoli legata principalmente alla pesca fino al 1800 quando, a seguito della costruzione della ferrovia si sviluppò un importantissimo flusso turistico di cittadini inglesi che erano rimasti affascinati dai meravigliosi paesaggi e dal fantastico clima che contraddistingue quel tratto della Riviera delle Palme.
Grazie ai turisti inglesi la città di Alassio diventa una delle più note località turistiche d’Europa e ancora oggi accoglie numerosissimi turisti.
Ad Alassio, poi, è legata anche un’altra divertente leggenda secondo la quale avrebbero vissuto in quella zona alcune streghe (basure in ligure), di una bellezza straordinaria ma con un piccolo difetto, avevano una natica ricoperta di un foltissimo pelo nero, dovuto alla loro discendenza dal diavolo.
Queste streghe quando si abbattevano dei temporali salpavano da Alassio con le loro barche trainate da serpenti marini per raggiungere l’Africa dove si rifornivano dei succulenti datteri, di cui erano estremamente ghiotte e, una volta tornate in patria, si divertivano a mettere i semi dei datteri nei giacigli degli abitanti di Alassio per provocargli spaventosi incubi notturni.
Per chi attracca nel porto di Alassio c’è un enorme quantità di luoghi da esplorare tra cui si consiglia:
Il Marina di Alassio noto con il nome di Porto Luca Ferrari sorge a Nord-Est della città ed è racchiuso da un lungo molo di sopraflutto foraneo che si articola in tre bracci interamente banchinato all’interno e da un molo di sottoflutto a due bracci. Nel bacino acqueo portuale sono presenti numerosi pontili galleggianti.
Il porto Luca Ferrari è molto attrezzato, oltre a tutti i servizi essenziali dei porti turistici come l’assistenza all’ormeggio con i gommoni, ci sono una stazione di aspirazione di acque nere e di acque di sentina, una gru fissa da 40 tonnellate, negozi, bar, ristoranti e una discoteca.
Per chi ama lo sport e vuole vivere il mare fino in fondo si segnala:
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