Marina di Teulada Verificato
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Navigando lungo le splendide coste ioniche calabresi, nel cuore del Golfo di Squillace, che si apre da Isola di Capo Rizzuto fino a Stilo di Monaserace, dove il blu cobalto del mare è intervallato zone di un turchese intenso, si ha modo di ammirare, arroccato su uno sperone di roccia, a circa 240 metri di altezza sul livello del mare, uno dei Borghi più belli d’Italia, Badolato.
L’antico borgo di Badolato, è tutto sommato abbastanza recente, se si pensa che l’agglomerato urbano è stato eretto intorno al castello fatto costruire nel 1080 dal grande condottiero Normanno Roberto d’Altavilla, detto “il Guiscardo”, che in francese antico voleva dire volpe o astuto.
Questo antico borgo, originariamente noto con il toponimo di Vadulato, dall’epoca della sua fondazione si attestò subito come presidio difensivo del territorio, come intuibile anche dalle diverse opere di ampliamento e fortificazione delle sue mura di cinta che, nel XII secolo, per consentire di contrastare più efficacemente le ripetute scorribande dei pirati Saraceni e Ottomani, venne arricchita di una torre di avvistamento.
Nel tempo, purtroppo, la città di Badolato, a seguito di numerosi eventi tellurici, inondazioni e, da ultimo, bombardamenti della seconda guerra mondiale, è andata spopolandosi, infatti molti dei suoi abitanti si sono trasferiti verso le coste dove oggi sorge la deliziosa frazione di Badolato Marina.
Da tale spopolamento, tuttavia, è nato qualcosa di meraviglioso, che testimonia la incommensurabile generosità e ospitalità del popolo calabrese. Nel 1997, infatti, lungo le sue coste sbarcarono oltre 800 cittadini Kurdi ai quali vennero concesse le abitazioni abbandonate del paese, da quel momento l’antico borgo è risorto ed oggi si attesta come uno dei migliori esempi italiani di inclusività.
La vita da quel giorno ha riiniziato a scorrere lungo gli iconici vicoli medievali di Badolato, attirando sempre più turisti che, scoprendolo, lo hanno indicato come uno dei borghi più belli d’Italia.
Oggi dell’antico maniero intorno al quale è stato eretto tutto il centro abitato resta poco, tuttavia entrare a Badolato è come fare un salto nel tempo, l’impianto della città è rimasto infatti assolutamente fedele a quello medievale, con un dedalo di strettissimi vicoletti che si dipanano da un unico decumano che taglia la città da est-ovest.
Le case, erette su archi di arenaria, costruite in mattoncini ed addossate le une sulle altre, conferiscono un aspetto fiabesco a Badolato e passeggiando tra gli stretti vicoli, è fantastico scoprire le antiche e sfarzose dimore signorili che ancora punteggiano le sue vie. Dall’alto dei suoi 240 metri sul livello del mare, poi, si gode di panorami fantastici della costa, in cui si scorge in lontananza, la deliziosa frazione di Badolato Marina, con il suo meraviglioso porto Le Bocche di Gallipari.
Il Porto di Le Bocche di Gallipari è posizionato nel cuore del Golfo di Squillace, dove nell’antichità, per tutta la sua estensione non erano presenti porti o approdi e, forse proprio per questo, quel tratto di mare era considerato particolarmente pericoloso dai marinai, tanto che nell’Eneide Virgilio, narrando del viaggio dell’eroe troiano Enea, lo indica come navifragum Scylaceum, quindi, dove si infrangono le navi.
Lasciando le antiche leggende, il porto Le Bocche di Gallipari trova realizzazione dalla necessità avvertita alla fine del secolo scorso di dotare di una struttura idonea alla nautica da diporto il tratto di costiera jonica che va da Crotone a Roccella Jonica, assicurando la dovuta attenzione anche ai diportisti in transito.
La struttura, tuttavia, al momento non risulta operativa in ragione di insabbiamento del canale di accesso.
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