Darsena La Torre – Formia (LT) - Inserito da

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Informazioni struttura porto

posizione
LAT. 41° 15' 30.0" NORD - LONG. 13° 36' 54.7" EST
Pescaggio (min-max)
2
Posti barca
50
Posti transito
n.d.

Orario di apertura :

Chiuso UTC + 0

Servizi

  • Acqua in banchina
  • Assistenza all'ormeggio
  • Corrente in banchina
  • Docce
  • Video sorveglianza
  • WC
50
Ormeggi
0
Posti Transito
16
Canale VHF

Proprio al centro del Golfo di Gaeta, al limitare del fantastico tratto di costa laziale denominato “Riviera di Ulisse” troviamo Formia, nota anche come la città di Cicerone. Una città di antiche origini, connotata da una bellezza rara e con alle spalle una storia ricca di influenze culturali e avvenimenti che hanno lasciato un segno nel corso dei secoli.

Le origini esatte di Formia sono avvolte nel mito e nella leggenda. Secondo la mitologia romana, la città fu fondata da Diomede, un eroe greco che partecipò alla guerra di Troia. Alcuni autori rimani ritenevano, poi, che la città in origine fosse abitata dai Lestrigoni, temibili giganti cannibali che, secondo la leggenda ricollegata all’Odissea di Omero, qui avrebbero attaccato la flotta di Ulisse.

Miti e leggende a parte, sappiamo Formia divenne una colonia romana nel 338 a.C., quando Roma sconfisse i popoli locali e stabilì il controllo sulla regione. Durante il periodo romano, la città prosperò grazie alla sua posizione strategica lungo la via Appia, una delle principali vie di comunicazione dell’antica Roma, nota anche come la regina viarum, che collegava l’Urbe alla città di Capua, consentendo proficui traffici commerciali alle città che si trovavano lungo il suo percorso. Proprio in quel periodo Formia divenne una popolare destinazione per le residenze estive di nobili romani e figure importanti, attirati dalle bellezze naturali e dalle terme della regione, tra cui ricordiamo lo stesso Cicerone.

Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente nel V secolo, Formia come molte altre città italiane subì le incursioni barbariche dei pirati saraceni e un periodo di turbolenze. Successivamente, passò sotto il controllo dei Longobardi e poi dei Bizantini. Nel corso dei secoli, Formia fece parte di vari stati e influenze, tra cui il Ducato di Gaeta.

Nel corso del Rinascimento, poi, la città del Sud Pontino divenne parte del Regno di Napoli, e successivamente fu coinvolta nei conflitti e nelle dinamiche politiche che caratterizzarono l’Italia durante il periodo delle guerre napoleoniche e dell’unità italiana nel XIX secolo.

Dopo l’unificazione italiana nel 1861, Formia ha continuato a crescere e svilupparsi come una località costiera turistica. La sua posizione lungo la costa e la vicinanza a luoghi di interesse storico e culturale, come la città romana di Minturnae e l’abbazia di Montecassino, l’hanno resa una meta estremamente attraente per i turisti.

Oggi, Formia è una città moderna con una combinazione di storia, cultura e turismo. Conserva ancora alcuni reperti archeologici e monumenti che testimoniano la sua antica eredità, mentre offre anche tutte le comodità e i servizi di una città contemporanea.

Numerosissime sono le vestigie del glorioso passato della città, tra cui si consiglia di visitare:

1) Teatro Romano – fatto erigere nel periodo Augusteo nel I sec. a.C., secondo la leggenda vide al suo interno perpetrarsi il martirio del vescovo di Antiochia e di Santo Erasmo di Formia;

2) Cisternone – mirabile opera idraulica risalente all’età imperiale romana che si attesta, dopo quella di Istanbul, la più grande cisterna romana visitabile;

3) Tomba di Cicerone – benché l’attribuzione del monumento funerario al celeberrimo avvocato e politico romano Marco Tullio Cicerone non risulti confermata con assoluta certezza, la vicinanza del sepolcro con la villa Formianum, nella quale lo statista romano fu assassinato il 7 dicembre del 43 a.C., rende estremamente plausibile tale ipotesi;

4) Eremo di San Michele Arcangelo – un piccolo gioiello risalente all’830 d.C., incastonato nella roccia del Monte Altino, a quota 1158 s.l.m.. Il Santuario, la cui facciata è stata rifatta in stile gotico a fine ‘800 e che custodisce al proprio interno una mirabile opera scultorea del Santo, stupisce i visitatori per l’acqua freschissima che fuoriesce dalle pareti e dalla volta.

Ci piace ricordare che una delle teorie sull’origine del toponimo della città di Formia vuole che questo derivi dal vocabolo del greco antico Όρμιαι (Hormiae in latino), che si può tradurre in italiano con il termine “approdo”, quasi ad indicare la tranquillità del suo porto, riparato nel punto più profondo del Golfo di Gaeta.

Formia dispone, oltre alla Darsena La Torre, di due ulteriori strutture portuali: il porticciolo di Caposele ed il Porto Nuovo, interamente dedicato alle unità nautiche da diporto.

La Darsena La Torre è realizzata in uno specchio acqueo che si apre a fianco del Porto Nuovo, esattamente sotto la bellissima Torre di Mola. Ben protetta dai venti e dalle mareggiate provenienti da tutte le direzioni, si trova in posizione privilegiata, a pochi passi dal centro storico di Formia.

Il porticciolo di Caposele, incastonato nell’area archeologica della cittadina, può ospitare circa 130 imbarcazioni di lunghezza massima di 12 metri. La struttura risulta protetta da un molo di sopraflutto ed un molo di sottoflutto. Nell’avvicinarsi al porticciolo bisogna prestare attenzione ad una secca presente nei pressi dell’imboccatura, individuabile grazie un palo di cemento dotato di luce bianca. Per ormeggiare si può contattare il canale VHF 10.

Il Porto Nuovo, interamente dedicato ai diportisti, che può ospitare 500 imbarcazioni di una lunghezza massima di 25 metri. Nel bacino acqueo sono presenti pontili galleggianti che, a seguito di specifici permessi possono essere sfruttati sia da privati che da associazioni.

Coloro che volessero attraccare per transiti devono accertare che ci sia disponibilità contattando l’Ufficio Marittimo Locale, che può autorizzare soste fino a 48 ore.

Per chi ama profondamente il mare e desideri effettuare sport acquatici durante la propria vacanza a Formia si segnala:

1) Circolo Nautico Caposele – con sede in via Porto Caposele n.37 04023 Formia (LT), Sito Web www.cncaposele.it/it/, può essere contattato all’utenza telefonica/fax 0771.200876, ovvero all’utenza Mobile/WhatsApp: 338.8820745, nonché, via E-mail all’indirizzo info@cncaposele.it. Offre la possibilità di effettuare corsi per gli appassionati di tutte le età e livelli di preparazione, attenendosi ai programmi della FIV (Federazione Italiana Vela).

Un porto per tutti...
anche per chi è senza barca!

• Ristoranti • Divertimenti • Sport acquatici • Shopping • Beauty • cocktail Bar •
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Telefono ufficio Guardia Costiera
077121552
Fax
077121552

Ufficio Guardia Costiera

Ufficio Locale Marittimo di Formia
Piazzale Amerigo Vespucci n. 5 - 04023 Formia (LT)
dal Lun al Sab dalle ore 10 alle ore 13

Claim listing: Darsena La Torre – Formia (LT)

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