Lungo il tratto nord-occidentale di Palermo sorge il piccolo borgo dell’Addaura, proprio alle pendici del Monte Pellegrino, chiuso tra il Mar Tirreno, che in quel tratto è caratterizzato da un litorale roccioso e ricco di insenature e le ripide pareti rocciose della montagna che presentano numerose grotte causate dall’erosione marina e donano alla località un patrimonio di eccezionale importanza sia dal punto di vista naturalistico che archeologico.

Benché la località fosse già abitata in epoca paleolitica, quando alcuni insediamenti umani occuparono le grotte presenti sul versante settentrionale del Monte Pellegrino, fino al XIII secolo d.C. il territorio, feudo della Chiesa, era quasi completamente inabitato e le grotte erano dominio monaci eremiti. Il primo vero insediamento si ebbe, poi, nel XVI secolo, a seguito della costruzione del porto grazie al quale iniziò a svilupparsi una fervente economia.

Il piccolo porto dell’Addaura, costituito da un molo della lunghezza approssimativa di 300 metri che forma un gomito orientato per NE-E e da una banchina di riva che si estende per circa 80 m., vede al proprio interno operare la Srl “Motonautica Addaura” che offre alcuni servizi portuali. Utenza telefonica 091 450111 e 091 451732.