Nella fantastica costa settentrionale della Sicilia, proprio davanti all’arcipelago delle Isole Eolie, bagnata da un mare cristallino e circondata dalla meravigliosa natura del Parco dei Nebrodi, troviamo Sant’Agata di Militello.

Il piccolo borgo marinaro, sorto nel XVI secolo ai piedi dell’imponente castello Gallego, eretto su una altura di roccia a protezione della costa dalle incursioni dei saraceni, presenta all’ingresso del paese una meravigliosa porta, denominata la “Porta di mare”, sulla cui sommità è presente una bellissima statuetta di Sant’Agata che rimanda ad un’antica leggenda che vorrebbe che la cittadina sia stata fondata da alcuni pescatori catanesi che, colti da una tempesta violentissima, abbiano trovato riparo in questo tratto di costa e che, in onore della propria Santa Patrona, le abbiano dato il Suo nome.

Il borgo che dispone di un ampio patrimonio artistico è estremamente rinomato per la fiera che viene organizzata ogni anno sin dal medioevo quando i pastori ed i contadini dei Nebrodi si portavano sulla marina di Sant’Agata per vendere i prodotti della terra e capi di bestiame ed acquistare prodotti artigianali e di consumo.

Il porto di Sant’Agata di Militello, posizionato ad Ovest del paese è protetto da un molo di sopraflutto di oltre un chilometro ed alto più di sette metri che punta a Nord-Nord Est. Nel bacino portuale, poi troviamo un attracco per gli aliscafi diretti alle Isole Eolie e due pontili galleggianti. Come prescritto da ordinanza della Guardia Costiera le unità in navigazione nel porto dovranno aver cura di lasciare la boa rossa, con lampeggiante notturno, posta a circa 150 mt. ad Est della testata del molo, a dritta se in ingresso e a sinistra se  in uscita.

Si segnala, infine, che le imbarcazioni in uscita dal porto hanno la precedenza rispetto a quelle in entrata e che è vietato attraversarne l’imboccatura contemporaneamente ad altre unità.