Roccella Ionica e il Porto delle Grazie

Adagiata lungo la Costa dei Gelsomini, uno dei tratti più suggestivi del Mar Ionio, sorge Roccella Ionica, erede dell’antica colonia magnogreca Amphisya. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi: citata da Ovidio e documentata ufficialmente già nel 1270, la città fu per secoli una roccaforte contro gli attacchi dei pirati saraceni. Non a caso, nello stemma comunale campeggia ancora oggi San Vittore di Marsiglia che sconfigge un pirata turco, simbolo della sua storia di difesa e resistenza.

Oggi Roccella Ionica è una località turistica rinomata, premiata più volte con la Bandiera Blu per la qualità delle sue acque e dei suoi servizi. A renderla speciale, oltre al borgo antico arroccato a picco sul mare e ai panorami mozzafiato, è la vivacità culturale: qui si tengono eventi che hanno conquistato fama internazionale come il Roccella Jazz Festival (giunto nel 2025 alla 45ª edizione) e il Roccella Summer Festival, che ogni estate richiama artisti di fama nazionale e internazionale.

Il Porto delle Grazie

Per chi naviga, Roccella è soprattutto sinonimo del suo moderno approdo: il Porto delle Grazie, considerato tra i porti turistici più grandi e funzionali del Sud Italia. Intitolato alla Madonna delle Grazie, patrona dei pescatori locali, è un punto di riferimento obbligato per i diportisti in rotta tra lo Stretto di Messina, la Puglia, il Mar Adriatico e la Grecia.

Situato a nord della città, il porto è protetto da un lungo molo di sopraflutto e da due moletti di sottoflutto che formano un avamporto sicuro. All’interno del bacino, due banchine in cemento suddividono lo specchio acqueo in tre darsene: la prima destinata alle Forze di Polizia e alle unità commerciali, le altre due interamente dedicate al diporto turistico.

Per le manovre di ingresso e uscita non sono segnalati particolari rischi, ma – a causa dei frequenti movimenti sabbiosi sul fondale – è consigliabile alle unità a vela e alle imbarcazioni con pescaggi importanti contattare la Torre di Controllo sul canale VHF 14 per ricevere aggiornamenti sulle condizioni del canale di accesso. I venti dominanti spirano dal II e III quadrante, ma la struttura risulta ben ridossata.

Ciò che rende unico il Porto delle Grazie, oltre alla funzionalità e all’accoglienza, è la sua vocazione all’inclusività: dal 2018 il porto si è dotato di una speciale apparecchiatura che permette anche alle persone con difficoltà motorie di accedere agevolmente alle imbarcazioni, un segno concreto di attenzione e apertura. Un approdo che non è solo sicuro ed efficiente, ma anche capace di accogliere tutti, trasformandosi in un vero luogo di incontro e condivisione per chi ama il mare.

Il Porto delle Grazie si distingue quindi non solo per l’efficienza dei servizi, ma per la capacità di far sentire ogni ospite parte di una grande comunità marinara.

Cosa vedere a terra

Una volta ormeggiata l’imbarcazione, vale la pena scoprire il borgo di Roccella Ionica e i suoi tesori:

• Castello Carafa – imponente fortezza di origine normanna, dimora fino al Novecento dei principi Carafa della Spina.
• Chiesa di San Nicola di Bari – gioiello barocco recentemente restaurato, dove convivono rito cattolico e ortodosso.
• Torre di Pizzofalcone – risalente al 1200, domina la rupe con panorami mozzafiato, meta ideale per chi ama il trekking.
• Centro Storico – un intreccio di vicoli, scalinate e scorci scenografici che raccontano secoli di storia marinara.

👉Roccella Ionica è una tappa che incanta: mare cristallino, cultura vibrante, tradizioni antiche e un porto moderno che accoglie i diportisti con professionalità, sicurezza e spirito di inclusione.